FIORI: SORPRESE DI TUTTI I COLORI

Con oggi riuscirò a scardinare l’idea comune di cosa sia un fiore (sempre se tutti già abbiano di loro un’idea di cosa sia un fiore). Come? Principalmente con immagini quanto più esplicative!

Con oggi riuscirò a scardinare l’idea comune di cosa sia un fiore (sempre se tutti già abbiano di loro un’idea di cosa sia un fiore). Come? Principalmente con immagini quanto più esplicative!

Non so quanti di voi sanno realmente cosa sia un fiore, ma di certo saprà a grandi linee come sia fatta questa struttura così peculiare. Possiamo schematizzarlo in breve e vi posso assicurare che ci saranno delle sorprese!

Il fiore è sorretto da un peduncolo e all’apice di questo incontriamo le prime parti fiorali, ovvero, i sepali che compongono il calice. Si tratta di un verticillo di foglie spesso verdi alla base del fiore.

Andando avanti troviamo i petali, anch’essi foglie ma parecchio più modificate. Sono molto sottili, possiedono i cromoplasti che alloro volta contengono pigmenti quali i carotenoidi (arancio), xantofille (giallo). Altri tipi di colori derivano dalle antocianine (viola, blu e anche rosso) e i flavonoidi (es. le antoxantine per il bianco, giallo o anche color crema) che sono idrosolubili e sono accumulabili nei vacuoli delle cellule.

Ma adesso arriviamo agli special guests, ovvero, gli organi sessuali delle piante: gli stami (filamento + antere che producono il polline) e gineceo (ovario con all’interno gli ovuli + pistillo con all’apice lo stigma che accoglie il polline). Rullo di tamburi, anche gli organi appena menzionati hanno origine fogliare! L’unica ed importantissima differenza è che possiedono, in punti ben precisi, cellule fertili che producono microspore (polline) e macrospore (ovuli).

“Certo potevi usare un margherita per questo articolo!” – qualcuno potrebbe dire.

La verità è che se avessi usato la margherita o un girasole o un tarassaco (tutte asteracee) per spiegare l’anatomia del fiore, mi sarei dovuto munire di lenti d’ingrandimento! Quello che vedete in foto sono numerosissimi e piccolissimi fiori colorati (infiorescenza) che poggiano tutti su un singolo ricettacolo. Tale infiorescenza è chiamata “infiorescenza a capolino” ma non è l’unico tipo!

L’articolo finisce qui, non è il momento di sconvolgervi sul percorso che il polline deve fare prima di poter raggiungere e fecondare gli ovuli ma sappiate che spesso si tratta di una vera e propria odissea!

Questa prima parte serve a prepararvi ad un particolare viaggio che sarà sviscerato nel prossimo articolo. Noi invitiamo i più curiosi a leggersi gli ottimi articoli di BioPills circa il tema affrontato qua oggi per alcuni dettagli in più, mentre aspettatevi di seguire da più vicino il viaggio del polline nel nostro prossimo articolo!

[Matteo]

Immagine in evidenza: Alvesgaspar, CC BY-SA 3.0 <https://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0&gt;, via Wikimedia Commons

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2 risposte a "FIORI: SORPRESE DI TUTTI I COLORI"

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