Un team di ricercatori dell’Università di Basilea, Svizzera, e dell’Università della Georgia, Stati Uniti, ha scoperto che un gran numero di ragni riesce ad immobilizzare e poi mangiare dei serpenti, anche 30 volte più grossi di loro
Solitamente nella dieta di un ragno il menù prevede: insetti, vermi ma anche piccole lucertole e rane. Tuttavia, qualche ragno più audace, riesce a mangiare addirittura dei serpenti. Martin Nyffeler, dell’Università di Basilea, e J. Whitfield Gibbons, dell’Università della Georgia, hanno osservato, studiando la letteratura mondiale e i social media, che sono circa 319 i casi in cui un ragno ha catturato e poi mangiato un serpente. Da questa scoperta sorprendente, pubblicata sul The Jurnal of Arachnology, è emerso che in ogni continente, eccetto in Antartide, avviene la predazione, principalmente negli USA e in Australia, con il 51% e 29% dei casi registrati.
Se prendiamo come esempio la Vedova nera australiana (Latrodectus hasselti), un ragno che senza contare le zampe ha le dimensioni di un M&M’s, questa riesce a catturare grosse prede, come il Serpente bruno orientale (Pseudonaja textilis), uno dei serpenti più velenosi al mondo e con una lunghezza che varia da 1.5 a 2 metri, rendiamoci conto delle differenze di dimensione, incredibile. La sua ragnatela, un disordinato groviglio di seta con lunghi fili che penzolano fino a terra, è così efficace che se per sbaglio un malcapitato serpente ci finisce dentro rischia di rimanere bloccato. Se in più il ragno è in agguato, lancia subito dell’altra seta appiccicosa per bloccare nella trappola il serpente. Una volta sottomesso, bastano pochi morsi che la potente tossina uccide il serpente.
Sono circa 11 le famiglie di ragni che si cibano di serpenti. Ma, come citato prima, i migliori “cacciatori di serpenti” appartengono alla famiglia dei Theridiidae (come le diverse vedove), anche se relativamente piccoli catturano serpenti da 10 a 30 volte più grossi della loro taglia. La famiglia degli Araneidi è più ordinati, le loro ragnatele hanno la classica forma a cerchio, ma questo non fa di loro dei cattivi predatori, anzi, il serpente più lungo catturato (1 m circa), tra quelli trovati, è stato catturato proprio da questa famiglia, per la precisione da un ragno del genere Nephila.
Non solo le ragnatele, ragni come le tarantole utilizzano una diversa strategia: cacciano attivamente il serpente usando le loro potenti mascelle, chiamate cheliceri, per mordere ed iniettare il loro veleno.
I ragni, una volta catturata la preda, non la masticano, ma utilizzano degli enzimi per trasformare le parti del corpo in una “pappetta” che poi succhiano nel loro stomaco. Tuttavia, molti dei ragni osservati nello studio mangiano raramente dei serpenti, mentre altri come le tarantole sudamericane si cibano principalmente di serpenti e rane. Se un serpente nel menù può sembrare indigesto, alcuni ragni si tuffano in acqua per catturare dei pesci, mentre altri, come i ragni della famiglia degli Araneidi, catturano nelle loro tele persino i pipistrelli.
Fonte: NYFFELER, Martin; GIBBONS, J. Whitfield. Spiders (Arachnida: Araneae) feeding on snakes (Reptilia: Squamata). The Journal of Arachnology, 2021, 49.1: 1-27.
Immagine in evidenza: https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Latrodectus_hesperus_(F_Theridiidae).jpg