Uno studio ha rivelato come i ragni costruiscono le loro tele grazie a una intelligenza artificiale
Le tele di ragno sono incredibili opere architettoniche che minuscoli artropodi mettono insieme nel giro di pochissimo tempo. La domanda che qualsiasi bambino e adulto curioso si potrebbe fare, però, è: come fanno? Uno studio della Johns Hopkins University pubblicato su Current Biology ha impiegato le più moderne tecnologie per poter dare una risposta a questa domanda.
Innanzitutto i ragni presi in esame sono della famiglia Uloboridae, piccoli ragni cosmopoliti non velenosi che avvolgono le loro prede in bozzoli di tela e le ricoprono di enzimi digestivi per poterle “sorseggiare”come un frullato. Quasi tutti i ragni di questa famiglia creano delle piccole strutture a pettine sulle tele chiamate “cribellum”. I ragni costruiscono la loro tela principalmente grazie al tatto, muovendo rapidamente le zampe per poter posizionare i fili di seta nella maniera corretta. Quanto potrà mai esser complicato fare una ragnatela però? Molto più di quanto si possa pensare.
La seta prodotta è un materiale viscoso che i ragni producono grazie ad apposite ghiandole chiamate seritteri. La viscosità del filo di seta è modulabile a seconda se il filo serve come parte strutturale della ragnatela o per catturare una preda. Oltre a questi comuni utilizzi, le ragnatele sono anche parte integrante di alcuni riti nuziali in diversi ragni, possono conservare le prede e le uova, e possono essere utilizzate come vere e proprie vele per poter essere trasportati via. Questo particolare comportamento si chiama ballooning e consiste nel creare una tela che sfrutta il campo elettrico terrestre per poter catapultare in aria il ragno e percorrere distanze considerevoli. I movimenti utilizzati per creare queste opere d’arte sono talmente precisi e veloci che hanno incuriosito i ricercatori ancora di più: come fanno a fare delle strutture così complesse possedendo un apparato nervoso molto più semplice del nostro?
I ricercatori hanno inizialmente posizionato una telecamera a infrarossi la notte davanti a questi ragni per poter osservare la loro opera di costruzione frame by frame. Con questa tecnica, però, perdevano molti movimenti delle zampe dei ragni, data la loro incredibile velocità. Per questo motivo hanno insegnato a una intelligenza artificiale a riconoscere i diversi movimenti delle zampe dei ragni durante la creazione della tela, arrivando a una scoperta importante: tutti i ragni analizzati effettuavano movimenti con le zampe più o meno simili. Il comportamento di creazione della tela è abbastanza simile tra i ragni, tanto che i ricercatori sono stati in grado di prevedere quale parte della ragnatela il ragno avrebbe iniziato a tessere guardando solo la posizione di una zampa.
“Usano tutte le stesse regole, il che conferma che le regole sono codificate nel cervello. Ora vogliamo sapere come queste regole sono codificate a livello di neuroni” afferma Andrew Gordus, biologo comportamentale autore dello studio. La sfida futura, dunque, sarà studiare l’attività dei motoneuroni che permettono agli aracnidi di costruire strutture così complesse ed eleganti.
Foto in evidenza: I, Luc Viatour, CC BY-SA 3.0 http://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0/, via Wikimedia Commons