I pesci perdono colore a causa dello sbiancamento dei coralli

In un recente studio è stato osservato come i pesci della Grande Barriera Corallina australiana potrebbero diventare meno colorati a causa dello sbiancamento dei coralli

Nell’arco di tre decenni sono stati osservati i cambiamenti nella salute della barriera corallina, sia per le specie di corallo che per le specie di pesci presenti. Le prospettive future non sono delle migliori, come afferma Chris Hemingson, ecologo marino: “le barriere coralline del futuro potrebbero non essere più gli ecosistemi colorati che conosciamo oggi”. L’articolo, pubblicato su Global Change Biology, è uscito giusto qualche settimana dopo che la Grande Barriera Corallina è stata colpita da un evento di sbiancamento intorno all’isola di Orpheus, a largo della costa del Queensland.

Nel corso del tempo, gli eventi di sbiancamento hanno cambiato profondamente la composizione delle barriere coralline dell’area. Tuttavia, la scomparsa delle specie di corallo è un probabile fattore che ha causato la perdita sia del colore, che dei pesci stessi, i quali stanno diventando sempre più rari. “Man mano che questi coralli complessi diventano più rari, le comunità di pesci potrebbero diventare meno colorate”, ha commentato il gruppo di ricercatori.

Per poter svolgere questa analisi sono stati analizzati gli habitat e la diversità di colori presenti nelle comunità di pesci della barriera corallina. I pesci utilizzano il colore in modi diversi: alcuni hanno colori molto brillanti, per distinguersi e farsi notare da un possibile compagno, oppure altri, hanno colori più neutri, per mimetizzarsi ed evitare i predatori. La loro colorazione è quindi strettamente legata al colore della barriera corallina in cui vivono. Successivamente, sono state confrontate le comunità di pesci che vivono in barriere coralline sane e abbondanti con quelli che vivono in barriere fortemente danneggiate. Quello che hanno scoperto è che, all’aumentare della copertura di coralli sani e colorati, aumenta anche la diversità e la gamma di colori presenti nei pesci, che vivono dentro e intorno a loro.

Il primo evento di sbiancamento registrato è avvenuto nel 1998. Questo evento è stato particolarmente duro, e ha danneggiato i coralli e causato un cambiamento importante anche nelle comunità di pesci. I pesci più colorati, come Pomacentrus moluccensis e Gobiodon histrio, sono diminuiti di circa due terzi. “È probabile che i continui eventi, dovuti ai cambiamenti climatici, portino alla completa scomparsa di queste specie dai colori più vivaci”.

Grazie a questo studio abbiamo capito che la perdita di colore è consequenziale alla perdita di biodiversità. Una perdita, sicuramente, per l’uomo dal punto di vista turistico ma è soprattutto una perdita per la natura stessa. La ricerca ha anche permesso di capire che, osservando semplicemente la quantità e la varietà di colori, è possibile quantificare quanto sia biodiversa una barriera corallina.

Immagine in evidenza Pexels https://www.pexels.com/it-it/foto/foto-di-pesci-vicino-alla-barriera-corallina-3163599/

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