Violenza nei cigni: cosa sono disposti a fare per il cibo

Da una nuova ricerca emerge che i cigni, pur di difendere i migliori punti di alimentazione, rinunciano al tempo di riposo

Di Alessia Mircoli

Uno studio, condotto dall’Università di Exeter e dal Wildfowl & Wetlands Trust (WWT), aveva come scopo quello di osservare il comportamento del Cigno reale (Cygnus olor) e del Cigno selvatico (Cygnus cygnus) per vedere in che modo preferissero passare il loro tempo e impiegare le loro energie. 

Il cigno è un uccello acquatico di grandi dimensioni appartenente alla famiglia Anatidae. Ne esistono differenti specie accumunate dalle seguenti caratteristiche: presenza di corte zampe palmate e di un lungo collo, oltre al caratteristico e radicale cambiamento fisico che avviene tra la nascita e l’età adulta. Basti pensare alla favola “il brutto anatroccolo”. Grazie alla sia nobile livrea bianca, il cigno appare maestoso ed elegante. Sembra assumere, inoltre, un comportamento calmo e pacato, ma nella realtà non è poi così pacifico. Si è scoperto, infatti, che i cigni sono dei grandi attaccabrighe. In breve, gli piace litigare. 

Gli scienziati hanno analizzato quattro comportamenti chiave: l’aggressività, la manutenzione (pulizia e oliatura delle piume), il foraggiamento e il riposo e hanno scoperto che queste due specie di cigni preferiscono di gran lunga rinunciare al riposino pomeridiano per difendere i luoghi migliori di alimentazione.

Le osservazioni sono state compiute tramite una webcam in live streaming nella riserva naturale WWT Caerlaverock in Scozia dove i cigni selvatici trascorrono gli inverni e i cigni reali sono fissi per tutto l’anno. 

Questi cigni usano l’aggressività se c’è competizione sulle aree di foraggiamento“, afferma il dottor Paul Rose, dell’Università di Exeter e WWT. 

Nonostante ciò, però, è bene precisare che vi è una leggera differenza comportamentale tra le due specie: i cigni reali, poiché soggiornano sempre nello stesso luogo, risultano essere meno aggressivi e più “flessibili” nel loro comportamento dato che non necessitano urgentemente di immagazzinare grasso per affrontare la migrazione, al contrario dei cigni reali. 

In che modo si potrebbero calmare questi animi combattivi e litigiosi?

Fornendo abbastanza punti di foraggiamento per gli uccelli, possiamo ridurre la necessità di aggressività intorno ai punti di alimentazione desiderabili, dando loro più tempo per riposare” aggiunge il dottor Rose “Questo può aiutare a garantire che le specie migratorie non ‘respingano’ le specie non migratorie quando si mescolano negli stessi luoghi di svernamento”.

In conclusione, si può dedurre che i cigli sicuramente sarebbero ben felici di pagare l’abbonamento annuale in palestra per seguire lezioni di pugilato.

Immagine in evidenza: Foto di Anthony tramite Pexels

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