Una nuova ricerca ha dimostrato che anche gli insetti si dedicano al gioco. In particolare, si è osservato questo comportamento nei bombi, cosa che dimostra che anche animali come le api possono “divertirsi”
È noto che nel regno animale moltissime specie si dedichino al gioco. Esso, infatti, ha un vero e proprio valore biologico: è una forma di apprendimento. Esattamente come i bambini, anche gli animali imparano a conoscere il loro corpo e ad esplorare l’ambiente che li circonda attraverso il gioco. Un esempio classico sono i felini: capita spesso di vedere nei documentari i cuccioli dei leoni che sono soliti “azzuffarsi” tra loro per simulare la caccia, mentre gli adulti vedono il gioco come un modo per socializzare e per ridurre lo stress. A quanto pare, i bombi (Bombus Latreille) non sono da meno.
Un gruppo di ricercatori ha condotto degli esperimenti nei confronti di questa specie e hanno scoperto che anche i bombi amano giocare, infatti diversi esemplari amavano far rotolare ripetutamente palline di legno senza un apparente scopo, ma solo per puro divertimento. Inoltre, gli individui più giovani erano più predisposti al gioco rispetto a quelli di età più avanzata, esattamente come avviene in moltissime altre specie.
In che modo è stato condotto l’esperimento? Perché il team è giunto alla conclusione che i bombi stessero giocando?
Sono stati condotti due esperimenti differenti. Nel primo sono stati testati 45 bombi ai quali è stata offerta la possibilità di poter raggiungere, tramite un percorso libero, un’area di alimentazione oppure una zona dove erano presenti le palline di legno. Sorprendentemente gli esemplari hanno preferito far rotolare le palline piuttosto che alimentarsi. Durante il secondo esperimento, 42 esemplari hanno avuto accesso a due camere colorare, una priva di oggetti e una contenente le palline. Successivamente le palline sono state rimosse dalla camera e i bombi, quando hanno avuto la possibilità di scegliere tra una delle due camere, si dirigevano verso quella che precedentemente conteneva le palline.
Questi esperimenti hanno fatto dedurre che questi animali muovessero le palline solo per puro divertimento poiché esse non contribuiscono in alcun modo alla sopravvivenza dei bombi stessi; inoltre, non sempre vi era una ricompensa in cibo che li spingesse a giocare con le palline. Il primo autore dello studio, Samadi Galpayage, dottorando alla Queen Mary University di Londra, ha dichiarato: “È certamente strabiliante, a volte divertente, vedere i bombi mostrare qualcosa di simile al gioco. Si avvicinano e manipolano questi “giocattoli” ancora e ancora. Ciò dimostra, ancora una volta, che nonostante le loro piccole dimensioni e il loro cervello minuscolo, sono più che piccoli esseri robotici. Potrebbero effettivamente sperimentare una sorta di stati emotivi positivi, anche se rudimentali, come fanno altri animali più grandi, morbidi o non così morbidi. Questo tipo di scoperta ha implicazioni per la nostra comprensione della sensibilità e del benessere degli insetti e, si spera, ci incoraggerà a rispettare e proteggere sempre di più la vita sulla Terra”.
Il team, quindi, poiché ha osservato che i giovani sono più propensi ad interagire con le palline e che in generale questi animali non traggono alcun tipo di guadagno al livello di sopravvivenza, è giunto alla conclusione che probabilmente il motivo che spinge i bombi a far rotolare le palline abbia a che fare con del sano e puro divertimento.
Questa ricerca dimostra come ogni singolo essere vivente sia in grado di stupire e che anche le menti degli insetti, spesso consideranti come “animali insignificanti”, sono molto più sofisticate e complesse di quanto si crede. D’altronde chi avrebbe mai immaginato che ai bombi piacesse giocare a palla?
Immagine in evidenza: Richard Bartz, Munich Makro Freak, CC BY-SA 2.5, via Wikimedia Commons
Video del gioco: https://ars.els-cdn.com/content/image/1-s2.0-S0003347222002366-mmc1.mp4