Cosa è successo in Australia al fiume Murray?

Una grave siccità dal 2007 al 2010 provocò l’abbassamento del livello del fiume Murray e delle acque sotterranee della pianura adiacente con formazione di materiale acido; uno studio ricostruisce le cause dell’acidificazione

Una pianura alluvionale è un ambiente sedimentario costituito dal canale principale di un fiume e dalla frangia di inondazione, vale a dire la pianura che si estende dai margini del fiume fino ai rilievi che circondano la valle.

Ci troviamo nel sud-est dell’Australia, nella pianura alluvionale del fiume Murray. La grave siccità del 2007-2010 ha provocato il più grande abbassamento del livello del fiume mai registrato prima, ossia 1.75 metri in meno rispetto alla media.
In un studio pubblicato sul Journal of Contaminant Hydrology, alcuni ricercatori dell’Environment Protection Authority e della University of Adelaide hanno ricostruito la dinamica del processo.

Le acque superficiali furono le prime a subire le conseguenze della siccità, alterando il regime idrologico e biochimico al di sotto della frangia di inondazione. Nelle acque sotterranee della pianura adiacente al fiume, fu infatti registrata una riduzione di profondità fino a 1.5 metri.

Il paesaggio ricco di zone umide e biodiversità si trasformò in un ambiente secco e austero: come conseguenza dell’abbassamento del livello delle acque sotterranee, i suoli argillosi della pianura si seccarono formando crepe profonde 1.5-2 metri.
Questo permise all’ossigeno atmosferico di penetrare a queste profondità e ossidare la pirite presente nel suolo formando materiale acido.

Al termine della siccità, il livello del fiume e delle acque sotterranee tornò ai valori originari e ricominciarono le attività di irrigazione e drenaggio che erano state interrotte per via della siccità; questo causò la mobilizzazione dell’acidità presente nel suolo: dall’analisi delle acque di drenaggio, risultò infatti che l’acqua residua dell’irrigazione veniva pompata verso il fiume con pH acido e concentrazioni elevate di metalli pesanti; entrambi i valori erano al di fuori dei limiti stabiliti dalla direttiva per la protezione degli ecosistemi aquatici.

L’acidificazione fu osservata nella pianura alluvionale fino a due anni dopo il termine della siccità.

I risultati dello studio confermarono che il fattore chiave nell’acidificazione osservata fu la riduzione del livello di profondità delle acque sotterranee durante la siccità, suggerendo che fornire un’irrigazione limitata durante il periodo di siccità avrebbe contribuito a prevenire o ridurre di molto la severità dell’acidificazione.

La conservazione della qualità dell’acqua in questa parte del fiume è fondamentale a causa della presenza di punti di estrazione di acqua potabile che servono la città di Adelaide e altre aree della regione, oltre che per il suo uso ricreativo e turistico. In futuro sarà utile approfondire la connettività tra pianure alluvionali e fiumi per prevedere e affrontare gli effetti del cambiamento climatico, per via del quale si prevede un aumento nella frequenza e nell’intensità degli eventi di siccità nei prossimi decenni.

Pubblicità

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...